QUANTA STRADA PER ARRIVARE QUI…
Biografia in breve di Giuseppe Gabriele Galassi
In questo periodo mi capita spesso di guardarmi indietro e di rivedere la strada che mi ha portato ad essere il professionista che sono adesso. Anche se mi sembra di fare lo psicologo da tutta la vita, io nasco come perito elettronico e ho svolto tanti lavori prima di approdare al mondo della formazione. Sono stato cameriere, muratore, ottico e musicista, concertista, direttore di coro, insegnate di musica e ho anche fatto il cantante di piano bar. La musica è sempre stata una mia grandissima passione, ho anche fondato un’associazione culturale rivolta ai ragazzi che la studiano chiamata “Eufonia” raccoglieva 350 studenti divisi tra 5 sedi che opera ancora oggi..
Purtroppo come musicista avevo solo una guida dal punto di vista artistico ma non professionale. Studiavo tanto e avevo raggiunto un alto livello dal punto di vista musicale, ma sbagliavo a promuovermi sul mercato così da non riuscire a guadagnare abbastanza da questa mia grande passione. Servivano strategie di promozione molto fini che allora non avevo: ho lavorato sodo per tanti anni, investito tante risorse, ma dal punto di vista economico ho ottenuto pochi risultati.
Col tempo ho capito che il problema di fondo era la mancanza di guida, i miei genitori erano operai e non riuscivano ad aiutarmi molto in questo senso: hanno sempre fatto tutto quello che potevano, ma la loro mentalità non era adatta alla vita da libero professionista che è ben diversa da quella da lavoratore dipendente.
Forse chi mi conosce adesso può pensare che sono una persona di successo, ma la mia realizzazione è stata un percorso ricco spesso di ostacoli. Le difficoltà non sono mancate in diverse aree della mia vita: in famiglia, nelle relazioni, nel lavoro. Le ho affrontate una per una e sono riuscito a comprendere quale fosse la scelta migliore per me e per il mio futuro.
Dalle difficoltà ho imparato che pensare di aver capito tutto e voler fare per forza tutto da solo costa molto in termini di tempo e di risorse spese e, a volte, sprecate. Con una persona o una struttura che ti guidi e ti fornisca gli strumenti per organizzarti ed affrontare i problemi tutto diventa più facile e veloce. L’educazione ricevuta ti porta a comportamenti non sempre utili: ancora oggi la mia sfida personale è migliorare la mia organizzazione.
Un momento importante è stata la mia decisione di iscrivermi all’università: avevo 33 anni e una gran voglia di realizzarmi e di rinnovarmi. Conoscevo già l’ipnosi come autodidatta, l’avevo utilizzata per risolvere un problema emotivo quando suonavo in pubblico: mi tremavano le mani e spesso mi è successo di prepararmi tanto per un’esibizione e poi ottenere poco a causa dell’agitazione. L’ipnosi è stata fondamentale per riuscire al meglio in quei momenti, così quando ho scelto di iscrivermi all’università non stavo facendo altro che approfondire la mia seconda grande passione dopo la musica: la psicologia.
Ti lascio solo immaginare quante persone mi dissero che ero grande per fare un salto del genere, che non era più tempo di studiare ma di trovarmi un buon lavoro. Tante volte mi sono chiesto se avevo davvero voglia di ricominciare tutto da capo e ricostruire la mia vita a quell’età: la mia risposta è stata sì e anche oggi lo rifarei. Posso dirti che in quegli anni ho davvero capito che non è mai troppo tardi per ricominciare e per realizzare i propri sogni.
Ho scelto di non rinunciare a mettermi in gioco a causa dell’età, anzi: frequentare l’università a 33 anni si è dimostrato un vantaggio. Comprendevo di più ciò che studiavo, ero molto determinato e sono riuscito a laurearmi senza rallentamenti e con il massimo dei risultati grazie all’applicazione delle strategie e dei modelli della Programmazione Neurolinguistica: applicando le formule giuste i risultati non possono che arrivare velocemente. Per usare una metafora culinaria, se si segue la miglior ricetta la torta non può che venir buona. Ho capito anche che alle persone capita di non ottenere i risultati desiderati perché sono inesperte e decidono di non affidarsi a qualcuno che le possa guidare: così sprecano tantissime energie ed ottengono molto poco.
Terminata l’università utilizzai ciò che avevo imparato per sviluppare la mia professione ed attirare clienti. Facevo la psicologo a tempo pieno e quando non avevo pazienti mi dedicavo alla promozione della mia attività organizzando incontri e conferenze grazie all’utilizzo costante della PNL. Avevo migliorato moltissimo le mie capacità comunicative e questo mi permise di relazionarmi meglio con gli altri e ottenere quel successo sociale che era mancato quando facevo il musicista. Lavoravo sodo e questo mi permise di accumulare molta esperienza come psicologo.
Da questa esperienza nacque l’idea di diventare anche un formatore: tante persone venivano da me presentando gli stessi problemi e quindi spesso ripetevo le stesse cose. Così ho ritenuto più utile organizzare degli incontri su tematiche comuni a cui tutti potessero accedere. Grazie alla mia esperienza come insegnante sapevo già come comunicare nel modo giusto ad un’aula di persone e come utilizzare un linguaggio semplice e un approccio diretto nel tentativo di rendere fruibili a tutti contenuti a volte molto complessi.
Il passaggio dai seminari ai corsi fu veloce. Sono sempre stato convinto che per ottenere un reale cambiamento alle persone serva tempo e continui stimoli: da questa credenza nasce la SCUOLA di PNL del CENTRO NUOVAMENTE, un percorso che ho personalmente studiato e che ho costantemente cercato di migliorare.
Nella Scuola ho potuto inserire argomenti e strumenti diversi in modo da coprire tutte le aree tematiche più importanti per la vita di una persona. Considero la SCUOLA di PNL il programma di corsi fatto “a modo mio”: quello che avrei voluto frequentare a vent’anni (ma anche a trenta, quaranta, o … settanta) per dare rendere la mia vita più felice e stare meglio con me stesso e con gli altri.
L’idea che avevo in mente (e che ho tutt’ora) è di permettere alle persone di crescere davvero e di trovare un ambiente stimolante che le sostenga nel percorso. Sono molto fiero della mia creazione e il successo che riscontra mi dimostra di anno in anno che è stata la scelta giusta.
Abbiamo lavorato spesso anche con aziende e organizzazioni sportive: insegniamo ai nostri clienti ad ottimizzare le proprie risorse migliorando tantissimo i risultati ottenuti e ad affrontare e superare anche le sfide più importanti. A questo proposito ricordo un intervento con una squadra di calcio, che li ha portati a vincere 5 partite consecutivamente e ripenso anche ad un gruppo di venditori che ancora oggi ogni tanto mi telefona per ringraziarmi perché dopo aver lavorato insieme sono diventati i numeri uno nel loro settore.
Ho reso la SCUOLA di PNL più completa possibile e ho scelto uno staff altamente qualificato in tutti i settori: dalla segreteria che si impegna per curare i dettagli ai docenti competenti ed esperti. Anche questa parte non è stata sempre facile, ho imparato a scegliere i collaboratori strada facendo e apprendendo dagli errori e dai problemi che mi sono trovato a risolvere in più situazioni.
Rispetto alla formazione ho maturato l’idea che “prima si comincia meglio è”. Ho una figlia adolescente e pensando a lei che è nato un nuovo impegno che ci stiamo impegnando a portare avanti: un corso che insegni la PNL ai ragazzi attraverso un linguaggio e degli esempi ed esercizi che loro possano capire ed applicare nel loro quotidiano. Gli aiutiamo a gestire la loro vita: i ragazzi rappresentano il nostro futuro e questo è il nostro contributo al miglioramento della società in cui viviamo. In questo modo cerchiamo anche di sostenere i loro genitori: posso dire che fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo e ricevere un aiuto può essere davvero importante.
Un’altra cosa che credo fermamente è che non si finisce mai di imparare e di migliorare. Negli ultimi anni ho anche cercato di raggiungere la libertà finanziaria e sono diventato un imprenditore e a livello personale sono riuscito a creato una famiglia che amo profondamente.
Quindi quando mi guardo indietro mi sento profondamente grato per tutti gli ostacoli, che io preferisco chiamare lezioni, che ho incontrato sulla mia strada: grazie a loro e al mio atteggiamento nell’affrontarle sono riuscito a costruire la vita che ora ho.